Una situazione surreale.
È ormai assodato che, dietro le fake news che da un anno stanno invadendo i nostri devices, ci siano negazionisti e no-vax ben foraggiati da organizzazioni internazionali le quali hanno messo in crisi la corretta informazione sanitaria. Come è assodato che, dietro i titoli falsi e tendenziosi su giornali e televisioni, ci siano giornalisti a caccia di scoop (leggi: click) che dovrebbero invece imparare a scrivere meno e a informarsi meglio.
Ma non è questo il punto, secondo me.
Non sono un paranoico complottista né voglio atteggiarmi a visionario, butto solo lì una sensazione: ovvero che sia in atto una guerra commerciale planetaria di proporzioni enormi.
Condotta da chi? Ad esempio da Sputnik. Forse da Stati che, fin dall'inizio della pandemia, stanno destabilizzando programmaticamente la situazione politica globale. La Russia? Probabilmente, ma certamente non soltanto la Russia.