Inebriato dal ponentino che invoglia al dolcefarniente trascorsi intere giornate tra l'Auditorium e la Casa del Cinema fingendo di essere un altro. Più o meno come facevano tutti i presenti, a dire il vero.
Tornai a respirare quell'aria leggera nelle edizioni successive della Festa, l'ultima dieci anni fa. Una Festa che nel frattempo aveva perso i connotati veltroniani per diventare Festival a tutti gli effetti.
Di quei giorni randagi rimangono ricordi lieti quasi interamente depurati dalla tentazione sempre in agguato della nostalgia. E tanto (a volte) basta.