La mia totale incomprensione per il tempo che passa è l’argomento di un motteggio interminabile che, di tanto in tanto, io e il mio interlocutore riprendiamo. D'altra parte, ci rimane sempre del tempo.
- Un bel po'. Cinque o dieci, forse venti, non so nemmeno più.
- E tu sei ancora lì a rivisitare, ad analizzare, a vivisezionare... A che ti serve quella roba che scrivi? Stai parlando di un tempo che non esiste più, ti rendi conto? Stai parlando di cose cui più nessuno pensa. Come se non fossero mai accadute.
- Per me sì, sono accadute. È roba importante quella che scrivo.
- Importante per chi?
- Importante per me. Se oggi sono la persona che sono lo devo necessariamente a certi fatti e a determinate persone che mi hanno cambiato.
- Persone che non ci sono più, che se ne sono andate per sempre. Tutti si sono dimenticati di tutto. Tu non eri che un nome da cancellare e sei stato cancellato. Sei uno zero. Niente, nada, nisba.
- Probabile, sì. E allora?
- E allora… Non c'è più nulla da ricordare né da capire e tu sei ancora lì che rimugini?
- Io non rimugino. E non voglio riparare il passato, se è quello che intendi. Voglio solo sovrascrivere ciò che ho vissuto e trarne delle storie che, possibilmente, siano belle. La cosa mi diverte. Saranno fatti miei o no?
- Lascia perdere, è un gioco al massacro il tuo. Il passato si seppellisce da sé. Tutto è così lontano e inutile. Dimentica anche tu e vivi quel che c'è. Crea altri ricordi e altre storie.
- Lo faccio continuamente, cosa credi.
- Tu vuoi sempre avere l'ultima parola, Pim.
- Ce l'ho comunque, visto che sei che un personaggio fittizio. Ti ho modellato sull'immagine di qualcuno ma tu non sei quel qualcuno. Sei un personaggio e non una persona, come lo sono gli altri personaggi in questo blog. Anche se, magari, portano lo stesso nome delle persone.
- Pure tu sei un personaggio, Pim, renditi conto.
- Appunto. Sono Pim e non Paolo. O viceversa, fai tu. Ma sono io ad aver creato questo blog, ad aver creato te e questo dialoghetto. Io ti ho fatto e io ti distruggo, ogni volta che mi pare. Ancora e ancora. Anche stavolta. Così.
- ...