Scrivere i risvolti

Grado 1995

(Photo by Pim. Per zia Ada)

Come Achille e la tartaruga

Più trascorro il tempo a studiare e più mi accorgo del poco che so. Allora mi metto a studiare con maggior lena e in modo più approfondito, ma scopro di saperne sempre meno. Come Achille con la tartaruga mi impegno in un inseguimento infinito alla conoscenza senza raggiungerla mai per intero.

Ogni volta

Ogni volta che il postino suona al citofono e dice “c’è una raccomandata da firmare” perdo tre anni di vita.

Buongiorno

Buongiorno, sono il tuo algoritmo e so esattamente che cosa desideri

Sonno

Sogno spesso di avere sonno. Non so cosa direbbe nonno Sigismondo al riguardo, credo niente di buono.

E tanti saluti

Alla fin fine: ognuno sta con chi vuole stare, perde ciò che vuole perdere e tanti saluti.

Vox clamantis in deserto

Io parlo di senso etico e tu di interessi personali. Io parlo di giustizia e tu di denaro. Io chiedo rispetto e tu dimostri indifferenza.

Sono una voce che grida nel deserto.

A corpo morto

Scoprire quanto poco si è importanti agli occhi di una donna, della propria donna, significa acquisire una consapevolezza lacerante, avvilente, priva di speranza. Non saprei spiegare con esattezza lo stato d'animo che si prova quando si è ritenuti immeritevoli di qualunque considerazione, se non disprezzati, resi comunque irrilevanti. Forse neppure riesco ad addentrarmi in una descrizione psicologica che mi procurerebbe troppo dolore. È una sensazione di annichilimento che va al di là del semplice dispiacere o della delusione. È come sprofondare nel vuoto privi di appiglio. È una caduta in cui ci si lascia andare a corpo morto. È un dissolvimento progressivo e fatale cui non si oppone il riflesso istintivo di tentare di salvarsi.

Mi preoccupo

Mi preoccupo costantemente di non fare del male agli altri, ma ogni giorno mi rendo conto che pochi si pongono il mio stesso problema.

Fare del bene

Non mi rendo conto di fare del bene alle persone. Mi prendo istintivamente cura di chi ne ha bisogno e chiede aiuto. Offro semplicemente la mia presenza, un po' d'ascolto, cerco di comprendere, provo a formulare parole e gesti che diano speranza. Mi pare ben poca cosa.

Resto perciò sorpreso quando qualcuno mi ringrazia.

A volte penso che sia una specie di tocco magico che, per ragioni che mi sfuggono, ho ricevuto in dono. Se ne diventassi consapevole sono sicuro che non ne sarei più capace.

"Toute histoire..."

"Toute histoire doit avoir un début, un milieu et une fin, mais pas forcément dans cet ordre-là."

(Jean-Luc Godard)

 

La nostra storia: tanti finali, qualche continuazione e un eterno inizio.

Jusqu'à bout de souffle.

Fragilità

<< La fragilità è un valore. Non sono le prove di forza a farci crescere ma le nostre fragilità. Ci ricordano che siamo umani, esseri perfettibili >>. Tea sa sempre come volgere al meglio le oziose chiacchiere quotidiane davanti al distributore automatico del caffè.

<< L'importante è essere consapevoli della propria vulnerabilità >>, le rispondo sfoderando il mio solito pragmatismo: << non bisogna considerarla un ostacolo ma farla diventare un punto di partenza. >>

<< Sì, Pim, è un punto di partenza ma è insita nell'essere umano ed è necessaria. Ogni tanto ci si inciampa e poi si rimonta in sella. >>

<< Fragilità… >> Roberto accartoccia il bicchierino di plastica e lo getta nel cestino dei rifiuti. << Sono quelle cose che nessuno vuole che gli altri sappiano. Quelle cose che tutti facciamo del nostro meglio per nascondere ma che tutti possediamo, in tempi diversi, per cause diverse. Tutti abbiamo paura che, da un momento all’altro, la nostra esistenza si sbricioli come un biscotto. >>

L'amore, come la rivoluzione, non è un pranzo di gala.

Siamo soltanto ospiti

Tutto ci appartiene, ma al medesimo momento nulla ci appartiene veramente: neppure la nostra vita.

Siamo soltanto ospiti del Tempo e della Storia.

Il Grande Bluff

<< Putin vuole che togliamo le sanzioni perché ha capito che fanno più male all'Europa che alla Russia ed è preoccupato per noi. Mi pare l’unica spiegazione >>, commenta Roberto con voce sarcastica mentre sfoglia le pagine di Repubblica.

<< Putin getta la maschera e ammette apertamente che le sanzioni gli creano problemi >>, chiosa Tea con aria più seria, << quindi gioca il tutto per tutto. Ora sta a noi decidere se andare a vedere per capire se ha un bel punto in mano o se sta bluffando. Io dico vedere... >>.

<< L’Europa ha visto le carte di Putin che è andato all-in, >>, risponde Roberto senza cambiare espressione: << Lui adesso non ha più tempo ed è disperato >>.

Dal canto mio non nascondo la preoccupazione: << Putin sta bluffando, è evidente, però bisogna fare attenzione alle prossime mosse. Potrebbe mettere in atto gesti estremi, alla muoia Sansone con tutti i Filistei. La centrale atomica di Zaporižžja rischia di diventare un'arma tremenda nelle sue mani. >>

Punti fermi

<< Non so te, Pim >>, esordisce Tea mentre lascia cadere sulla scrivania borsa e computer. << Io nel caos cerco punti fermi, perché da qualche parte so che esistono. Dopodiché comincio da lì, osservando cosa posso fare con ciò che resta. Mi pongo un obiettivo d'emergenza e vado. Sono consapevole che la strada è lunga ma è quella, sebbene sia disastrata e irriconoscibile. Ecco, io faccio così. >>
<< Mi sembra una buona strategia >>, rispondo, << nelle avversità mi comporto anch'io in questo modo. Prendo consapevolezza dei punti fermi e poi cerco di elaborare dei sottobiettivi che mi portino pian piano a quello principale. >>
<< Esatto. È il metodo con cui mi sono salvata. >>

Tempo irregolare

L'angolazione dei raggi solari si sta facendo più obliqua. La stagione declina lentamente, in modo quasi inapparente. Il meglio dell'estate è andato e il nuovo autunno non sembra ancora arrivato. Questo strano tempo irregolare...

Ma torniamo a noi, torniamo a scrivere sui muri.

(Photo by Pim)