<< Non so te, Pim >>, esordisce Tea mentre lascia cadere sulla scrivania borsa e computer. << Io nel caos cerco punti fermi, perché da qualche parte so che esistono. Dopodiché comincio da lì, osservando cosa posso fare con ciò che resta. Mi pongo un obiettivo d'emergenza e vado. Sono consapevole che la strada è lunga ma è quella, sebbene sia disastrata e irriconoscibile. Ecco, io faccio così. >>
<< Mi sembra una buona strategia >>, rispondo, << nelle avversità mi comporto anch'io in questo modo. Prendo consapevolezza dei punti fermi e poi cerco di elaborare dei sottobiettivi che mi portino pian piano a quello principale. >>
<< Esatto. È il metodo con cui mi sono salvata. >>