Rosy scuote la testa. << Che dire… Restano i ricordi, la vita trascorsa insieme, un pezzo di strada condiviso per qualche tempo. Quella condivisione riempie il cuore di struggimento per ciò che non sarà più, per chi non è più. La vita e la morte sono sorelle di sangue >>.
<< Il ricordo di quella condivisione è tutto ciò che ci resta >>, commento con tono pensoso: << Non so mai se colma oppure svuota l'anima >>.
<< Colma. La colma per lenire il dolore dell’assenza >>.
<< A me il semplice ricordo non aiuta a superare il dolore >>, interviene Silvia. << Allora cerco profumi, colori, immagini che mi riportino a chi non c’è più >>.
Rosy ha sempre pronta la citazione giusta al momento giusto: << "Ecco il mio segreto. È molto semplice: non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi" >>. Poi solleva lo sguardo sullo sfondo delle colline che si perdono in lontananza e aggiunge: << Finché resta nel cuore, chi non c'è più non scompare >>.
Imbrunisce. La stradina di campagna si inerpica sotto i nostri piedi. Sento un peso nel petto che cerco di controllare con il ragionamento: << La condizione di vivere sapendo che bisogna morire dovrebbe renderci tutti più solidali e vicini, consapevoli della sorte che inevitabilmente ci attende >>.