Silvia tiene lo sguardo fisso sullo smartphone, intenta a consultare le notizie del giorno. Poi alza la testa e, con gesto della mano che le è abituale, si riavvia i capelli che le sono scesi sugli occhiali. << Leggendo gli articoli sul terremoto in Siria e Turchia ho saputo della gara di solidarietà di tante nazioni, pure di quelle considerate nemiche. È stata una sorpresa. Mi sono commossa. Non siamo abituati al soccorso mondiale e, nonostante la tragedia, questo mi ha dato speranza >>.
<< Israele stanzierà aiuti e fornirà materiale alla Siria con cui è in guerra da decenni >>, intervengo commentando le sue parole. << Non è detto che il regime di Bashir al-Asad li accetterà, però si tratta di un segnale importante >>.
<< È esattamente ciò che intendo, Pim. In un mondo così egoista, impegnato nelle corsa agli armamenti, è un segnale che fa bene al cuore >>.
Anche Rosy, che nel frattempo è entrata nella stanza, ha qualcosa da aggiungere: << L'offerta di aiuto della Grecia alla Turchia non è da meno, Silvia, se tieni conto dei rapporti tra i due Stati >>.
<< Sì, è così. L'essere umano è ancora capace di dare solidarietà ai propri simili >>.
<< Tutto vero >>, argomenta Roberto facendo la solita espressione scettica. << Ciò rende l'essere umano una sorta di Dottor Jekyll e Mister Hyde, viste le altre porcherie che è in grado di fare. Tipo negare gli aiuti a chi scappa dalla povertà o a chi è sotto le bombe. Avrai letto della figlia di Bashir, no? >>.
<< D'altra parte, l'essere umano contiene in sé tanto il bene quanto il male >>, chioso. << A volte è la forza vitale a prevalere, altre volte l'istinto di morte. È la nostra natura, che andrebbe educata a perseguire il bene e a non cedere al male >>.
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