Non entro mai nel merito di certi fatti di sangue ed evito, se possibile, di commentarli. Trovo ripugnante che i media ci si avventino sopra come cani sull'osso.
Mi limito qui a dire che, quando ci stupiamo della ferocia degli esseri umani, dobbiamo ricordare che la violenza non è una prerogativa di determinate etnie o nazionalità, di specifiche culture o di generi. La violenza è un arco teso che giace sepolto nella parte più nascosta della mente di ognuno di noi.