Dalla finestra vedo passare un ragazzo magro, indossa vestiti logori e, a tracolla, gli pende uno zainetto da cui estrae annunci con il numero di telefono da appendere ai pali della luce. Ha la faccia stanca e negli occhi un vuoto in cui la disperazione si perde tra la pioggia e l'asfalto.
Mi si affaccia alla mente un pensiero quasi indicibile: se il destino non avesse preso una piega differente, indipendentemente dalla mia volontà o dalle capacità che ho, potrei esserci io al posto suo. Se soltanto qualche dettaglio fosse finito fuori posto, se un tiro di dadi avesse posato il mio segnaposto in una casella differente, adesso per strada sarei io a trascinarmi da un palo della luce all'altro. La vita è tutta un tiro di dadi. Questa constatazione mi angoscia.
Machiavelli descrisse in un'operetta storica le imprese esemplari e la fine repentina di Castruccio Castracani da Lucca. Il racconto è in parte inventato: manipolando i fatti, Machiavelli ha fatto morire il suo eroe subito dopo una brillante vittoria campale al fine di drammatizzare il ruolo della Fortuna (nel significato latino di sorte, fato, destino).
"Erasi Castruccio nella battaglia tutto el giorno affaticato, quando, venuto el fine di essa, tutto pieno di affanno e di sudore, si fermò sopra la porta di Fucecchio, per aspettare le genti che tornassino dalla vittoria, e quelle con la presenzia sua ricevere e ringraziare, e parte, se pure cosa alcuna nascesse dai nimici che in qualche parte avessino fatto testa, potere essere pronto a rimediare; giudicando lo officio d'uno buono capitano essere montare il primo a cavallo e l'ultimo scenderne. Donde che, stando esposto a uno vento che il più delle volte a mezzo dì si leva di in su Arno, e suole essere quasi sempre pestifero, agghiacciò tutto; la quale cosa non essendo stimata da lui, come quello che a simili disagi era assuefatto, fu cagione della sua morte".
Il concetto è questo: se il destino è una forza suprema, irrazionale, inconoscibile e imprevedibile, che valore hanno progetti e speranze, motivazioni e ideali? Essa viene prima di ogni di ogni agire umano e lo determina. restando sempre al limite delle nostre vite come pura ipotesi, negativa e minacciosa. Potremmo fare molti esempi di persone che, pur agendo nello stesso modo, hanno raggiunto l'obiettivo prefissato oppure l'hanno fallito contro ogni logica.
Vorrei scendere, uscire di casa, correre incontro a quel ragazzo e abbracciarlo con il sorriso più ampio che posso. Gli direi: tu sei me.
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