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Abbiamo una responsabilità finché viviamo", sosteneva Primo Levi: "
dobbiamo rispondere di quanto scriviamo, parola per parola". Io sono responsabile di ciò che dico ma non di ciò che ti sembra di capire. Men che meno lo sono della tua aggressività verbale e della cafonaggine che dimostri. Entrambe le cose sono da addebitarsi a chi doveva educarti e non l'ha fatto - forse perché riteneva, freudianamente, che fosse un compito impossibile.
Per educazione e cultura credo invece nella libera espressione delle idee. Non coltivo rapporti personali con chi agita minacciosamente la mannaia delle ingiurie. Ai tentativi di prevaricazione rispondo in un solo modo: con il silenzio.