Scrivere i risvolti

Un doppio legame

Il linguaggio e il pensiero sono uniti da un doppio legame. La ricchezza dell'uno si traduce in una maggiore complessità dell'altro e viceversa. Si connettono e si fertilizzano reciprocamente, in un percorso di arricchimento equilibrato. Se si smette di nutrirli, la nostra mente smarrisce la coscienza di sé e il mondo perde via via senso.

(photo by Pim. Museum of Broadway, 6 agosto)

Una linea di demarcazione

La paura e l’amore sono forze archetipiche e radicali, spettri emozionali opposti, antitetici. Tra questi due modi di sentire esiste una linea di demarcazione netta, ben tracciata e bisogna compiere una scelta precisa. Se si ama senza vincoli né cautela non si può avere paura, se ci si nasconde dentro la paura non si è liberi di amare.

La felicità racchiusa

La felicità racchiusa in un istante d'amore non è né giovane né innocente, porta con sé rughe e cicatrici.

Tratteggi

Le discese ardite e le risalite sulle quali l'amore fa ruzzolare ci ricordano che siamo pur sempre vivi.

Nel momento in cui ti chiedi com'è veramente, l'amore scompare.

Godiamoci la vita per quel che è possibile, preserviamo la salute e vogliamoci bene l'un l'altro.

A volte dobbiamo convincerci di stare bene per riuscire ad andare avanti, dimenticando per qualche momento la massa dell'iceberg che potrebbe trascinarci giù.

Siamo soltanto una parte infinitesimale del Tutto - polvere cosmica, mucchietti di atomi, carbonio idrogeno ossigeno.

Corpo e mente sono connessi in maniera indissolubile: l'anagrafe ha un’importanza negativa, conta il nostro modo di percepirci e di viverci.

Sono fortunato, i pettorali gonfiati non sono più di moda. Come gli addominali scolpiti, tranne quelli scolpiti nell'adipe.

Un’amica mi dice, scherzosamente, che non andrebbe mai al funerale di chi non è venuto al suo. Le rispondo che al mio funerale non ci andrò neppure io.

Il senso dell'umorismo è l'unico senso integro che mi rimane.

Cosa fare oggi

D'altra parte cosa fare oggi, che è tutto grigio e acqua, fuori e anche dentro, per osmosi.

Diventiamo adulti

E+R=O

Event + Response = Outcome (Jack Canfield)

L'unica cosa che possiamo fare per cambiare il risultato è cambiare la nostra risposta.

Diventiamo adulti quando impariamo a mantenere il controllo delle nostre reazioni, assumendocene la responsabilità.

(photo by Pim. Museo del Cinema, Torino)

Totò

La magia di quelle notti ebbe vita breve

L'alba spense la luce e se ne andò via

 

(ricordando Totò Schillaci)

Si è fatto autunno

L'estate scorre veloce sul filo dei giorni. Vorremmo leggere libri, vedere film, dedicarci alle persone che amiamo, rimandiamo occasioni piacevoli confidando di avere sempre altre possibilità. Invece ci manca la volontà di assaporare fino in fondo il sapore unico del tempo presente, di lasciarci cullare dal suo ritmo ondeggiante. Un mattino infine ci svegliamo e ci accorgiamo che, intanto, si è fatto autunno. I fiori non sbocciano più e le foglie stanno cadendo insieme ai ricordi.

Le cose che cambiano

L'aria del mattino inumidisce la terra e le foglie, i raggi solari si fanno più obliqui e i pensieri meno distratti. Il mondo riprende il consueto trambusto, ritrova l'ordine già conosciuto senza il miraggio di altre divagazioni. Sono le cose che cambiano in autunno e, forse, non sapresti farne a meno.

(photo by Pim)

Sugli arricchiti

Ascolta, io la penso così... Non ho nulla contro i ricchi. A mio parere fanno cose di per sé normali. tipiche di chi possiede disponibilità economica e conduce di conseguenza una vita agiata. I ricchi fanno parte di un mondo che non mi appartiene però ci convivo tranquillamente, senza conflitti. Generalizzo, ma di solito hanno ricevuto un'educazione adeguata e perciò mostrano una certa classe, un certo gusto, una nonchalance che non fa eccessivamente pesare lo status.

 

Dirò adesso una banalità: sono gli arricchiti a darmi invece fastidio, i classici arrivisti sociali. Fanno cose da ricchi ma ostentano in modo fastidioso la loro condizione privilegiata, acquisita spesso con metodi... tortuosi, ecco. Si nota che sono dei parvenu perché non conoscono le buone maniere di chi ha consolidato nel tempo la posizione sociale. Si comportano da zoticoni: ignorando l'etichetta si distinguono per la malagrazia, sono arroganti, spesso insolenti. Sono ovviamente degli esibizionisti ma non sanno nascondere il cattivo gusto. Il loro comportamento appare inadatto alla circostanze, fanno affermazioni a sproposito, commettono gaffe imperdonabili ma non si rendono conto di muoversi fuori contesto. Suscitano imbarazzo e biasimo diffusi che, tuttavia, non hanno la sottigliezza di cogliere. Gli arricchiti danno di gomito ai ricchi ma, tanto da loro quanto da noi persone comuni, non vengono minimamente considerati se non con distaccato disprezzo.

#Tuttoiltempo

 

 

 

 

 

 

 

Tutto il tempo che è passato non cancellerà le ferite.

(photo by Pim. 30 luglio, National 9/11 Memorial, NYC)

#Almenoinparte

Almeno in parte mi sento fuori parte.

#epoirestare

Ecco il paradosso: perdere tempo e sacrificare le energie migliori nel tentativo vano di prevedere l’imprevedibile e poi restare spiazzati dagli eventi che non abbiamo considerato.

(photo by Pim: Museum of Broadway, NYC, 6 agosto)

#unritaglio

I desideri sono un ritaglio di stoffa leggera che porto cucito sulla pelle come fosse un bellissimo abito scuro.

(photo by Pim: Museum of Sex, NYC, 4 agosto)

Il desiderio

Alla fine, sosteneva Lacan, ciò che resiste è il desiderio... è essenzialmente il desiderio di avere il proprio desiderio. E aggiungeva: "Dire a qualcuno "ti desidero" significa dirgli molto precisamente "ti coinvolgo nella mia fantasia fondamentale". Concludeva quindi con una domanda: "Avete agito in conformità al desiderio che vi abita?