Mi sento impotente e avvilito nel vedere sui media e sui social network milioni di persone in tutto il mondo che sostengono, idolatrano e addirittura votano apertamente certi mostri repellenti. Esprimono pura aggressività, volontà di distruzione, sono spinti dalla pulsione di morte.
Non ho mai creduto e, a maggior ragione, non credo ora alla pax americana. Non a quella imposta da un oligarca tecnocrate, autoritario e rapace.
È ovvio che il fascismo si proponga nel 2025 con modi e metodi differenti rispetto ai movimenti fascisti del Novecento. È un fascismo 2.0, ma sempre fascismo è. Non soltanto un'ideologia ma uno stato della mente.
Frodo? Non so nemmeno chi sia, Frodo. Tutti questi riferimenti al Signore degli Anelli non li comprendo. So bene che la Destra italiana si è appropriata (indebitamente) di Tolkien, con tutti i suoi draghi e gli elfi, ma il punto è un altro. Molti anni fa iniziai a leggere il libro e, giunto alla ventesima pagina, decisi che avrei fatto meglio a usarlo come fermaporta.
La Destra italiana si mostra accondiscendente con il ricco signore americano che vuole spadroneggiare, serbando l'illusione di spartire un facile bottino.
"Non c'è gusto in Italia ad essere intelligenti", sosteneva ironicamente Freak Antoni. Non c'è gusto da nessuna parte del mondo, aggiungerei io.
La verità è che non ho più molta voglia di discutere di politica, di religione, sui massimi sistemi insomma: trovo che sia diventato un esercizio inutile, un banale spreco di energia. Non mi sento più in sintonia con lo spirito del tempo, ecco tutto.
"Sii morbido. Non lasciare che il mondo ti indurisca. Non lasciare che l'amarezza ti rubi la dolcezza. Sii orgoglioso che, anche se il resto del mondo può non essere d'accordo, tu lo credi ancora un posto splendido."
(Kurt Vonnegut)
(R)esisti.
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