Scrivere i risvolti

Le cose che cambiano

L'aria del mattino inumidisce la terra e le foglie, i raggi solari si fanno più obliqui e i pensieri meno distratti. Il mondo riprende il consueto trambusto, ritrova l'ordine già conosciuto senza il miraggio di altre divagazioni. Sono le cose che cambiano in autunno e, forse, non sapresti farne a meno.

(photo by Pim)

Il calcio non serve

Il calcio non serve quasi a niente se non a ricordare che gli anni passano.

La censura personale

Prisca chiude a chiave la porta della stanza al pianterreno. Stiamo discorrendo sulla libertà di espressione e lei, dopo un istante di riflessione, se ne esce con una considerazione che, conoscendola, non è pronunciata per caso. << È la censura personale la più rigida. L’autocensura. Quella sanzione disciplinare che ci imponiamo intenzionalmente. >>
Aggrotto la fronte. << A volte pensiamo che sia necessario sorvegliare o limitare le nostre parole, anche in assenza di vere motivazioni >>, rispondo. << In ogni caso è la forma di punizione più ingiusta cui possiamo sottoporci. >>
<< Sì, facciamo tutto da soli. >>, conclude lei.

I fascisti

<< Una cosa è certa >>, dico commentando le recenti elezioni francesi: << I fascisti non sono sensuali e non hanno spirito poetico. Sono persone prive di sense of humour, appaiono piene di frustrazione e rancore. Rappresentano un problema psichico, più che ideologico. Puoi verificare che è così in tutto il mondo. >>

Nulla ti appartiene

Nulla ti appartiene, neppure quello che possiedi - gli dirà quel giorno la morte ghignando in modo per nulla divertente.

C'è un virus

C'è un virus che si aggira per l'Europa. Anzi per il mondo. È il virus del totalitarismo per il quale, diversamente dal Sars-Cov-2, pare non esista un vaccino che possa guarirci.

In società

Ho una capacità di stare in società piuttosto limitata. Sono come i bambini al ristorante che dopo un po’ si stufano, si alzano da tavola e vanno a giocare.

Blocco note

Se c'è una cosa che non dovrei fare è sopravvalutare l'intelligenza delle persone: quando le conosco meglio ci rimango male.

Come Tony Pagoda, dubito anch'io dell'intelligenza delle persone considerate unanimemente intelligenti.

Imparo a conoscere le persone ascoltando ciò che dicono contro di me.

Divento perfido e sarcastico solamente con gli idioti.

Chi è causa del proprio male non piange su se stesso ma, di solito, incolpa gli altri.

Siamo responsabili solo di ciò che non abbiamo saputo o voluto evitare.

So di essere dimenticabile e, certe volte, non mi dispiace neppure.

Questa richiesta di attenzione

Questa richiesta di attenzione e di considerazione che abbiamo tutti, nel mondo virtuale come in quello reale, andrebbe sempre meritata. Almeno un po'.

"Nella Chiesa c'è troppa aria di frociaggine"

"Nella Chiesa c'è troppa aria di frociaggine" e quindi i vescovi devono "mettere fuori dai seminari tutte le checche, anche quelle solo semiorientate". Così papa Francesco all’assemblea generale della Cei durante un incontro a porte chiuse, ribadendo la nota contrarietà ad ammettere al sacerdozio candidati con tendenze omosessuali.

A parte le espressioni grossolane da scaricatore di porto. A parte il fatto che la prassi del celibato ecclesiastico è stabilita per norma, a prescindere dall'orientamento sessuale. A parte la gravissima confusione tra omosessualità e pedofilia. A parte molte altre considerazioni che si potrebbero ancora fare, la pesante caduta di stile di Francesco comprova il modo inadeguato con cui la Chiesa cattolica continua ad affrontare i temi della sessualità.

Chiedi

Chiedi se non capisci, dicono maestri e professori, convinti di avere la risposta per ogni quesito.

Chiedi così proviamo a capire insieme, preferisco dire io che non ho niente da insegnare ma solo da apprendere.

Come Caronte

Guai a voi, anime prave!
Non isperate mai veder lo cielo:
i’ vegno per menarvi a l’altra riva
ne le tenebre etterne, in caldo e ’n gelo…

Certi parenti sono stati premurosi nei miei riguardi come Caronte con le anime dei dannati.

Parenti serpenti

L'espressione parenti serpenti mi sembra davvero crudele.

Nei confronti dei serpenti, dico.

"Si paga sempre, nella vita"

<< Se poi si tratta di un'avventura effimera o a pagamento, poco male! Si paga sempre, nella vita: per qualsiasi cosa. E proprio quando si crede di non aver pagato, si scopre prima o poi d'aver pagato il doppio. >>

(Kalamity Jane, Tormento indiano, ep.3. Tavola tratta da Zero in condotta)

Paul

Non potest non peccare

Non potest non peccare, sosteneva Agostino nel De libero arbitrio. L'uomo è schiavo del peccato, condizione in cui è caduto in conseguenza della colpa originale commessa da Adamo. Non siamo capaci di risollevarci da soli, la nostra libertà è soltanto quella di compiere il male. Siamo una massa dannata votata alla condanna eterna, Dio sceglie e salva unicamente quelli che vuole mercé un atto di grazia.

E allora, non potendo non peccare, facciamo in modo che ne valga la pena!

Lettera agli stronzi

Così, senza tante spiegazioni.

 

Cari stronzi,

siete tanti e questo vi dà coraggio.

Girate col cartellino in tasca:

ammonire è il vostro passatempo.

Non avete faccende importanti

nella vostra vita,

date la caccia alle miserie degli altri

per dimenticare le vostre.

Io vi riconosco appena aprite la bocca,

vi sento anche quando non vi vedo,

siete registi falliti, creativi che non hanno mai creato niente, poeti

della cenere, fotografi dello sbadiglio,

militanti della purezza immaginaria.

Il vostro tempo è scaduto,

la fiamma della vostra candela

si allunga perché è alla fine.

Sta per venire il tempo dei silenziosi

dei gentili. Il rancore è un ferro vecchio,

Dio è tornato a farci compagnia,

e noi porteremo sulla punta delle dita

il suo chiarore.

(Franco Arminio)

#senzaEssere

Tra senza-essere e senza-avere scelgo la seconda opzione. Io posso immaginare di non possedere nulla ma continuare ad esistere mentre, appena cessassi di esistere, smetterei anche di avere.

(photo by Pim)

Una croce

Si pone sempre l'accento sugli adolescenti difficili, che creano continui problemi ai genitori. Non si dice mai abbastanza invece su quei genitori che, giunti a una certa età della vita, diventano una croce per i propri figli.

Supersex

I tormenti del giovane Rocco. Protagonista idealizzato, sceneggiatura infarcita di stereotipi e di buchi narrativi, confezione patinata, meramente illustrativa.

SuperSex mette in scena le ascese e le risalite di Rocco Siffredi alla stregua di un bignami, senza trovare il coraggio di scendere nei meandri più oscuri del porno (e dell'Io).

La capacità di entrare nel personaggio da parte di Alessandro Borghi è indiscutibile, così come l'interpretazione dolente di Jasmine Trinca. Le buone prove attoriali non bastano tuttavia per dare sostanza a una fiction dallo sviluppo, alla fin fine, assai convenzionale.

Beninteso: il sesso c'è, e anche sufficientemente esplicito, ma viene messo in scena in modo fastidiosamente teatrale. Il desiderio è recitato, non si fa carne e secrezioni come imporrebbe la materia. L'intreccio melodrammatico aggiunto ad hoc, con l'intento di dare spessore alla trama, la imprigiona in una struttura fin troppo risaputa. I rovelli esistenziali di Rocco appaiono come un artifizio narrativo per dare tridimensionalità a un personaggio che sembra poco più che un pupazzetto.

 

Supersex, serie ideata da Francesca Meineri; regia di Matteo Rovere, Francesco Carrozzini e Francesca Mazzoleni; con Alessandro Borghi, Jasmine Trinca, Adriano Giannini (Stagione 1, Episodi 7, 42'-55'). In visione su Netflix.

Cul-de-sac

<< Ho avuto una giornata faticosa >>, sbuffa Mina con voce stanca, << una giornata che non è ancora terminata. I miei genitori mi hanno buttato addosso tutto il male possibile. Mi rinfacciano sbagli ed errori che, secondo loro, avrei commesso anche più di dieci anni fa. Ho una rabbia, sapessi... >>

<< Credo di poterti capire >>, le rispondo. << Il mio vecchio passa il tempo a rivendicare quello che ha fatto per me trenta o quarant'anni fa. A parte ancora la meschinità di certi discorsi che un buon padre non farebbe mai, lui ha semplicemente provveduto alla mia sussistenza secondo i termini di legge. Anzi, dovrei essere io a lamentarmi per aver ricevuto appena appena il necessario. E, come se non bastasse, ha la faccia tosta di affermare di aver sostenuto spese cui, invece, ho provveduto con soldi miei. Non solo è un grandissimo stronzo ma pure un bugiardo matricolato >>.

<< Odio la famiglia >>, replica Mina, forse senza avermi nemmeno ascoltato compiutamente. << La famiglia è peste, è morte, è la negazione di ogni speranza. Se mi concedessero l'impunità i miei li avrei già ammazzati. >>

<< Non bisogna cedere alla rabbia, altrimenti è come dargliela vinta. Credo che sia più salutare usare un pizzico di humour come meccanismo di difesa: se ti rinfacciano cose accadute tanti anni fa, significa che, da allora, ti sei comportata in maniera irreprensibile. >>

Mina annuisce stancamente: << Sì, l'umorismo talvolta aiuta. Purtroppo, nella mia situazione, per non perdere la salute dovrei solo allontanarmi da casa. E pur avendo trent'anni non posso farlo. >>

Io l'ho fatto, vorrei dirle, ma non sono riuscito a sottrarmi del tutto.

L'infedeltà

L'infedeltà non sarà mai considerata socialmente accettabile ma viene praticata abitualmente e persino con una certa nonchalance.

Prima danza e poi pensa

Penso troppo, sì, ne sono consapevole. Beckett diceva invece: prima danza e poi pensa, è questo l'ordine naturale.

Il passato è immodificabile, le persone non si spostano di una virgola, bugie e omissioni sono la regola del gioco. Il mondo che mi sta intorno è sostanzialmente ingiusto e, sotto l'ordine apparente, si trova la più stupida delle verità. Queste sono considerazioni che non mi lasciano mai.

Provare e riprovare. Una volta, un'altra volta, un'altra ancora e ancora e ancora.

Mi piacciono le persone che sanno sorprendermi, che sono capaci di offrire spunti originali di riflessione e aprono la mente a pensieri inesplorati.

Lascia correre la tua immaginazione, non sai quanto è importante che l'anima esca dai polmoni, dalle vene, dal cuore e prenda aria in pieno viso. Abbraccia forte le tue fantasie, sono la linfa vitale che nutre e sostiene.

Io metto le parole e i sorrisi, se vuoi ti ci puoi nascondere dentro.

Nulla è eterno: questo è, paradossalmente, il bello della nostra esistenza. Le esperienze e le emozioni sono fuggevoli, perciò possiedono un valore inestimabile nel momento esatto in cui le viviamo.

Mos maiorum

Mos maiorum. Il costume degli antenati, dei più grandi in senso morale. L’insieme dei valori, delle norme non scritte, di modelli di comportamento incarnati esemplarmente dagli avi.

Scorgo davanti a me una galleria di ritratti che dovrebbero ispirarmi. Li guardo bene. I personaggi raffigurati hanno un'aria familiare. Sono tutti in posa, con la testa alta e lo sguardo fiero. Impugnano uno scettro, portano la corona, indossano grosse pellicce di ermellino. Il contegno che ostentano vorrebbe essere regale ma, a ben guardarli, questi signori d'altri tempi (che identifico senza sforzo) riescono solo a essere ridicoli con la loro antiquata prosopopea.

Mi chiedo: quanto c'è di autorevole nel mos maiorum e quanto di artefatto? Quel sistema di valori è da prendere come oro colato, è da rimodellare e reimpostare, oppure si tratta solo un travestimento ormai logoro, un'intrusione ingombrante del passato?

Non capisco questo voler magnificare i vecchi. In cosa consisterebbe la loro superiorità?

Sandra

Sandra ha avuto una vita intensa, piena di incontri ed eventi memorabili. A tratti, probabilmente, è stata felice.

Ladri di cinema, ladri di tempo

<< "Il verdetto" è meraviglioso >>, ha detto Paolo Sorrentino in una recente intervista, << perché tutti i personaggi sono acciaccati, affannati, miserabili, stanchi. Sono tutti in difficoltà tranne James Mason, che fa la parte di uno che sa sempre come si sta al mondo. In questo senso, il film è catartico. Ci dice una cosa stupenda. E cioè che non sempre quelli che sanno come stare al mondo hanno la meglio. Talvolta succede che abbiamo la meglio gli altri, cioè noi, gli appassionati di cinema, perché siamo quelli che non sanno vivere, altrimenti non staremmo qui al cinema a perdere tutto questo tempo. >>

 

Noi, ladri di cinema, ladri di tempo.

Pessimismo

In questo momento storico così critico possiamo considerare il pessimismo come sinonimo di realismo.

Disclaimer

Tutti i post contenuti in questo blog sono basati su persone esistenti e fatti realmente accaduti completamente inventati da me.

L'ignoranza

L'ignoranza è il cuscino più morbido su cui un essere umano può poggiare la testa e dormire.

(proverbio persiano)

2024

Il Grande Fratello del 2024 canta e balla, tira fuori dal cilindro nastri colorati e conigli, vuole meravigliarci con effetti speciali per imbambolarci tutti quanti. Sotto sotto, si adopera instancabilmente per metterci gli uni contro gli altri, per dividerci e isolarci. Fornisce giornalmente al suo pubblico qualcuno da odiare o per cui fare indiscriminatamente il tifo, in modo da impedirci di pensare autonomamente.

Invece di farci distrarre dai suoi trucchi, dovremmo chiedergli: a che gioco stai giocando con le nostre menti?

(Ancora) sull'invidia

Non spendo tempo né energie preziose con un sentimento violento e destabilizzante come l'invidia. Certe volte sono in testa al gruppo, altre resto indietro, ma non tengo d'occhio la condotta degli avversari - che neppure ritengo tali, perché non corro contro nessuno.

Faccio gara solo con me stesso, cercando di migliorarmi per assomigliare sempre più alla persona che vorrei essere e non sono ancora.