
Mi diverte non capire le cose. Non so di chi o di cosa si stia parlando - non ho afferrato bene, mi sono distratto, oppure arrivo a discorso già iniziato. Non so neanch'io perché lo faccio - forse solo per il gusto di farlo.
Ad ogni modo, sfoderando un'impudenza incosciente, intervengo comunque.
Uso parole generiche, espressioni vaghe, non completo le frasi, condisco la mia esposizione con qualche battuta che vuole essere sagace.
Low profile, insomma.
Basta modulare il volume della voce senza calcare troppo i toni, lasciando intendere senza mai affermare niente di preciso.
Eh, signora mia…
L'interlocutore ascolta con cortese attenzione - forse si chiede "che cavolo sta dicendo questo", oppure si convince che io la sappia davvero lunga…
Chissà. Preferisco non rendermene conto.
L'unico fatto certo è che, nel comportarmi così da cretino, provo un piacere quasi perverso.
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