<< I Pooh non li ho mai ascoltati >>, comincia Loulou. << Quando andavano di moda, se capitavano alla radio, cambiavo stazione... Stamattina invece, per la prima volta, ho ascoltato una loro canzone per intero. È vero, ero rincoglionita da una notte mezza insonne. Ma sulla scia di quanto dice Eco sulla necessità di raccogliere i significati latenti degli indizi che incontriamo, l'ho interpretata come un segno di qualcosa che sta cambiando... >>.
<< I Pooh degli anni '70 si potevano ancora ascoltare >>, rispondo: << Che canzone era? >>.
<< Adesso mi chiedi troppo. Il titolo non saprei dirtelo, aveva un ritornello che faceva dammi solo un minuto... e poi alla fine come mai i tuoi occhi ora stanno piangendo >>.
Accenno il motivo: << Dammi solo un minuto un soffio di fiato un attimo ancora... stare insieme è finito abbiamo capito ma dirselo è dura. In effetti presuppone un cambiamento >>.
<< Visto che la sai mandami un demo, farò una compilation live di Pim... >>.
<< Cos’è un demo? >>, interviene Verdoux.
Loulou gli rivolge uno sguardo compassionevole: << È una versione dimostrativa… tipo quella che hai fatto tu con il filmino del Conero >>.
<< Una volta ho inviato davvero un demo >>, dico: << Poteva essere il 1983. Si trattava di un concorso per l'ammissione al Festival di Sanremo e, come da regolamento, spedii una cassetta con una canzone >>.
<< Sul serio? >>.
<< Una cosetta da niente, cantata e suonata con un compagno di classe. Formavamo un duo, The New Model Band, il nome era l'unico aspetto decente della faccenda. Il pezzo s’intitolava Circles in the water. Naturalmente non ne seppi più nulla... >>.
<< Complimenti, se ti sei presentato per Sanremo vuol dire che sei bravo >>.
<< No, non mi sono presentato. Ho spedito il nastro e bòn. Adesso che mi ricordo c’entrava il Totip, e questo la dice lunga… Il testo parlava di uno che getta sassi nell'acqua e guarda i cerchi concentrici che si formano. Esistenzialismo da seconda liceo >>.
<< Suoni solo o canti? >>, chiede Verdoux.
<< Canto pure. Conosco abbastanza la tecnica, come s’imposta la voce, però faccio un po’ come viene. Quando mi metto al pianoforte la profia di mate si chiude nello studio. Non so perché, ma ho la vaga sensazione che non apprezzi >>.
<< I Pesci sono incompresi dai propri coniugi >>, ridacchia Loulou alludendo al proprio compagno che lamenta di sentirsi poco considerato.
Sospiro. << Sai perché si dice Nemo propheta in domo sua? Perché Nemo è un pesce… >>.
(Aprile 2008. Grazie a Loulou e Verdoux per l’amichevole partecipazione)
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