Scrivere i risvolti

"Libera te stesso"

Come una gazzella dalla mano del bracconiere

Come un uccello dalla trappola del cacciatore

Libera te stesso.

 

(Old Boy, Park Chan-wook, 2003)

τελέω

Il verbo τελέω significa compiere, terminare, completare. Ci ricorda e, nel contempo, ci ammonisce che abbiamo programmi da realizzare, progetti da ultimare, promesse da mantenere, impegni che vanno onorati.

Il Rocci aggiunge che τελέω può essere tradotto anche con quietare, calmare, ammansire. Suggerisce cioè che concludere bene un percorso, anche se costa fatica fisica ed energie mentali, dona un senso di compiutezza accompagnato da una soddisfazione intima che, altrimenti, non potremmo mai sperimentare.

#LaGioiaDiScrivere

<< La gioia di scrivere... cos'è per me la gioia di scrivere... >>. Ci penso su un istante. << Scrivere significa per me conservare nel corso della vita qualcosa che appartiene all'esperienza infantile: la capacità di creare e ricreare il mondo, facendolo funzionare come più mi piace >>.

#perdoLaTesta

Io perdo la testa continuamente, per una donna, un libro, un'idea. La lascio in giro dove capita, dentro una nuvola o un mazzo di fiori. E quasi mi dispiace quando qualcuno me la restituisce, magari con aria di rimprovero.

Il male

Il male non si cancella né si dimentica mai del tutto. Ci si deve adoperare invece per elaborarlo, per dargli una forma, delle dimensioni concrete. Il male deve trovare uno spazio proprio, un ordine logico. Vanno trovate le parole adeguate per esprimerlo, altrimenti rimane un dolore muto, indecifrabile, sotterrato frettolosamente da qualche parte. Il dolore che tace continua a lavorare in un antro oscuro e finisce per diventare una compagnia pericolosa, capace di ubriacarti e di farti commettere qualunque nefandezza.

La tecnica

La tecnica è solo un mezzo, uno strumento per esprimere la vita interiore. La tecnica può essere insegnata, la vita interiore ovviamente no. Bisogna imparare a guardarsi dentro con risoluta lucidità, con una certa onestà. La ricerca di sé si snoda come un sentiero dentro una foresta: si dimostra sovente disagevole ma è necessaria.

La consapevolezza che via via ne deriva influisce sulla tecnica, migliorandola progressivamente.

(Appunti)

Svuotatasche (e auguri)

Nei prossimi giorni mi prenderò una pausa per rifiatare, curare qualche acciacco e recuperare energie. Avrò impegni da onorare, amici da incontrare, film che desidero vedere.

Dentro lo svuotatasche accanto alla porta metto a riposo il mio nugolo di pensieri, affinché prendano aria fresca.

Non vogliatemene ma per il momento vi lascio qui. A chi vorrà accettarli porgo i miei auguri più sinceri, che siano un buon viatico per il vostro cammino durante le festività natalizie.

 

(photo by Pim)

Mai soli

La verità è che non siamo mai soli, nell’immaginario alberga sempre l'Altro.

Così come la nostra ombra non ci lascia mai, allo stesso modo l'Io rimane in relazione con l'Altro indipendentemente dalla sua presenza fisica.

Inatteso

Ad un aspetto impulsivo del mio carattere corrisponde, facendo da controcanto, un lato più controllato che mi osserva con sorpresa quando combino qualcosa di inatteso.

Gli anaffettivi

Gli anaffettivi non sanno che cosa perdono.

(Photo by Pim)

Dal canto mio

Aveva ragione Marta Marzotto quando diceva: se non avete una storia d'amore, inventatevela. Dal canto mio, l'amore me lo sono sempre immaginato.

Fai l'amore, fallo ora

Sono consapevole che le mie parole possono essere fraintese. Potrei venire accusato di essere un dongiovanni da strapazzo, tuttavia dirò ciò che penso. Ho sempre accolto le esperienze sentimentali che la vita mi offriva, anche quando non sembrava opportuno, persino lecito. Se la sorte, il destino, le semplici coincidenze mettevano sulla mia strada la possibilità di intraprendere una relazione amorosa, ebbene non mi sono mai sottratto. Non ho mai voluto negarmi all'amore che mi si presentava. Non mi sono mai chiesto se fosse giusto o sbagliato: ho sempre scelto di amare nel miglior modo che sapevo e potevo.

Quanto spreco sta nell'amore che non si è saputo donare, nel piacere che non si è voluto ricevere. Per prestare magari ascolto a una falsa saggezza che induce a rinunciare in nome di qualche principio moralistico. Oppure per dare retta a una prudenza egoistica che impedisce di rischiare e che, per evitare un possibile dolore, fa perdere una probabile felicità.

Se chiudi la porta all’amore, alla bellezza dell'amore, rinunci a una parte di te stesso; se dici di no alle emozioni svanisci un po' alla volta, pezzo per pezzo. Alla fine ti rimangono in mano giorni aridi, priva di senso, vuoti di ricordi e di memoria.

Non guardare il prossimo tuo al di sopra delle spalle, guardalo negli occhi e nel cuore. Fai l'amore, fallo ora, senza chiederti ragione o significato. Questo momento non durerà in eterno: finirà in fretta, come tutte le altre cose, come la vita stessa, e non tornerà più.

Memento

Non so se ci sia una vita dopo la morte - me l'auguro, questo è tutto.

Mi interessa piuttosto che ci sia vita durante questa vita.

Meglio di niente

Ho avuto la fortuna di frequentare alcuni buoni maestri che mi hanno insegnato molto. Ho conosciuto anche qualche pessimo maestro da cui ho imparato a non essere come lui.

Sembra ieri

Sembra ieri, due anni oppure un secolo fa.

In questo tempo indefinito di pandemia abbiamo imparato molte cose sul SARS-CoV-2 ma ancora di più sulle persone.

La famiglia

So bene che è una frase che si può trovare su Twitter o su Facebook, ma voglio qui ribadire il concetto: la famiglia è costituita dalle persone che scegliamo, non da quelle che il destino ci assegna in maniera del tutto casuale.

Per chi resta

Non rincorrere chi se ne va, non si cerca chi non ti cerca. Non aspettare un passo da chi non ti vuole, impara piuttosto a ignorarlo. E renditi invisibile a chi sa dove trovarti.

Lo studio

Lo studio è tutto, sosteneva Ennio Morricone.

Io sono di un altro avviso: lo studio è soltanto l'inizio, poi metti da parte le conoscenze che hai acquisito e cominci ad agire.

Si perdona

Perché si perdona? Fondamentalmente per proteggere sé stessi, per mettersi l’animo in salvo, per smettere finalmente di rodersi le unghie e il cuore.

Come porre una pietra tombale sulle cause del dissidio: si leva di mezzo l'ingombro e ci si riconcilia – almeno formalmente – con chi ci ha in qualche modo ferito. Facciamo pace, non pensiamoci più: non voglio portarti più rancore per il male che mi hai fatto. Una stretta di mano, un sorriso, un bacio sanciscono questo patto di non aggressione e di non belligeranza.

Che è, come qualunque altro trattato, soltanto temporaneo.

Un classico esempio di rimozione nevrotica.

Chi agisce in questo modo è il soggetto più fragile: colui che ha necessità di allontanare una (presunta o reale) minaccia alla propria integrità, disarmandosi per disarmare, annullandosi per annullare. Facendosi così piccolo che sarebbe come schiacciare una formica. Solamente un sadico o un pervertito potrebbero provar gusto a schiacciare una formica: avrebbe il coraggio di farlo la persona che dice di amarti?

Il perdono esercitato così è un vero e proprio ricatto morale brandito come una spada a doppio taglio.

 

(Prima stesura: estate 1995)

Non credo

<< Se non credi in te stesso, nessuno crederà in te. >>

<< No, non credo... >>

L'imprevedibile

Perdiamo il nostro tempo impiegando le migliori forze alla vana ricerca di prevedere l’imprevedibile.

La solitudine

La solitudine è la malattia sociale più diffusa in quest'epoca storica.

Primi sintomi di vecchiaia

Come hai detto che ti chiami? Ti chiedo scusa ma, alla mia età, la memoria comincia a perdere colpi. Ricordo a malapena la formazione della Juventus 1973-74... (Zoff, Spinosi, Marchetti; Furino, Morini, Salvadore; Causio, Cuccureddu, Anastasi, Capello, Bettega.)

Inside

Mantengo la sensazione, forse l'illusione, di non aver ancora dato tutto di me. Di non essere ancora riuscito a dare il meglio di me stesso.

Il segreto non sta nel scegliere ma nel riunire, nell'accogliere e non nel separare.

Mi sono formato grazie alle persone che ho incontrato.

Guardo le donne con occhi attenti, curiosi, sempre rispettosi.

Passione e verità, è tutto ciò che mi occorre.

Il mio è un abbraccio che non stringe ma contiene.

Io ho bisogno di far ridere o almeno di far sorridere. Far ridere o sorridere gli altri mi piace enormemente. Praticare l'umorismo è una ribellione alla tristezza, alla sofferenza, allo sconforto. Significa saper giocare con il mondo nonostante tutto, riconquistarsi la vita ogni giorno.

Vorrei essere un matto felice.

Ancora e ancora...

Il tempo non posso trattenerlo, non riesco a risparmiarlo. Devo invece spenderlo, spenderlo a piene mani e anche in fretta, perché ne voglio ancora e ancora….

Cinese o indiano?

Mi sovviene un dubbio: era il cinese o l'indiano quello che, seduto sulla sponda del fiume, aspetta di veder passare il cadavere del proprio nemico?

Ma in fondo che differenza fa...

Calco il cappello sugli occhi e mi appisolo sull'erba fresca, lasciandomi cullare dal mormorio dell'acqua che scorre cristallina.

Detto questo, detto tutto

Mi astengo qui dall'esprimere giudizi sui no-vax o i sì-tampax (come li definisco io). Chi mi conosce sa come la penso, sono un tipo pragmatico e non voglio perdermi in inutili diatribe. Ho il green pass, lo esibisco quando è necessario, con il vaccino proteggo la mia salute e contribuisco a mantenere in salute le persone che mi sono accanto. Detto questo, ho detto tutto.

Lo sguardo

Lo sguardo bisogna andarlo a cercare fin dentro agli occhi per poterlo capire nella sua pienezza.

Alzarsi in piedi

La vita è sovente un naufragio in un bicchiere d'acqua. Per salvarsi non occorre saper nuotare bensì, semplicemente, alzarsi in piedi.

L'unico baluardo

Studiare, apprendere, scrivere e continuare a scrivere. È l'unico baluardo contro le amarezze che mi propina l'esistenza. Se ci sono altre soluzioni, io non le conosco.