Le discese ardite e le risalite sulle quali l'amore fa ruzzolare ci ricordano che siamo pur sempre vivi.
Nel momento in cui ti chiedi com'è veramente, l'amore scompare.
Godiamoci la vita per quel che è possibile, preserviamo la salute e vogliamoci bene l'un l'altro.
A volte dobbiamo convincerci di stare bene per riuscire ad andare avanti, dimenticando per qualche momento la massa dell'iceberg che potrebbe trascinarci giù.
Siamo soltanto una parte infinitesimale del Tutto - polvere cosmica, mucchietti di atomi, carbonio idrogeno ossigeno.
Corpo e mente sono connessi in maniera indissolubile: l'anagrafe ha un’importanza negativa, conta il nostro modo di percepirci e di viverci.
Sono fortunato, i pettorali gonfiati non sono più di moda. Come gli addominali scolpiti, tranne quelli scolpiti nell'adipe.
Un’amica mi dice, scherzosamente, che non andrebbe mai al funerale di chi non è venuto al suo. Le rispondo che al mio funerale non ci andrò neppure io.
Il senso dell'umorismo è l'unico senso integro che mi rimane.
Ad un aspetto impulsivo del mio carattere corrisponde, facendo da controcanto, un lato più controllato che mi osserva con sorpresa quando combino qualcosa di inatteso.
Sono consapevole che le mie parole possono essere fraintese. Potrei venire accusato di essere un dongiovanni da strapazzo, tuttavia dirò ciò che penso. Ho sempre accolto le esperienze sentimentali che la vita mi offriva, anche quando non sembrava opportuno, persino lecito. Se la sorte, il destino, le semplici coincidenze mettevano sulla mia strada la possibilità di intraprendere una relazione amorosa, ebbene non mi sono mai sottratto. Non ho mai voluto negarmi all'amore che mi si presentava. Non mi sono mai chiesto se fosse giusto o sbagliato: ho sempre scelto di amare nel miglior modo che sapevo e potevo.
Quanto spreco sta nell'amore che non si è saputo donare, nel piacere che non si è voluto ricevere. Per prestare magari ascolto a una falsa saggezza che induce a rinunciare in nome di qualche principio moralistico. Oppure per dare retta a una prudenza egoistica che impedisce di rischiare e che, per evitare un possibile dolore, fa perdere una probabile felicità.
Se chiudi la porta all’amore, alla bellezza dell'amore, rinunci a una parte di te stesso; se dici di no alle emozioni svanisci un po' alla volta, pezzo per pezzo. Alla fine ti rimangono in mano giorni aridi, priva di senso, vuoti di ricordi e di memoria.
Non guardare il prossimo tuo al di sopra delle spalle, guardalo negli occhi e nel cuore. Fai l'amore, fallo ora, senza chiederti ragione o significato. Questo momento non durerà in eterno: finirà in fretta, come tutte le altre cose, come la vita stessa, e non tornerà più.
So bene che è una frase che si può trovare su Twitter o su Facebook, ma voglio qui ribadire il concetto: la famiglia è costituita dalle persone che scegliamo, non da quelle che il destino ci assegna in maniera del tutto casuale.
Come hai detto che ti chiami? Ti chiedo scusa ma, alla mia età, la memoria comincia a perdere colpi. Ricordo a malapena la formazione della Juventus 1973-74... (Zoff, Spinosi, Marchetti; Furino, Morini, Salvadore; Causio, Cuccureddu, Anastasi, Capello, Bettega.)
Mi astengo qui dall'esprimere giudizi sui no-vax o i sì-tampax (come li definisco io). Chi mi conosce sa come la penso, sono un tipo pragmatico e non voglio perdermi in inutili diatribe. Ho il green pass, lo esibisco quando è necessario, con il vaccino proteggo la mia salute e contribuisco a mantenere in salute le persone che mi sono accanto. Detto questo, ho detto tutto.
Lo sguardo bisogna andarlo a cercare fin dentro agli occhi per poterlo capire nella sua pienezza.
Devi uscire dalla zona di comfort per abbracciare i cambiamenti che la vita propone. È solo facendo qualcosa di diverso che emergeranno da te nuove risorse.
I genitori di un tempo educavano i figli inculcando sensi di colpa opprimenti che segnavano le loro esistenze per sempre, senza produrre in essi trasformazioni fertili. Ancora oggi incontriamo persone i cui problemi psicologici derivano sostanzialmente da una cattiva cultura, pseudocattolica perlopiù, che ha impiombato le ali della mente.
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