Ecco il paradosso: perdere tempo e sacrificare le energie migliori nel tentativo vano di prevedere l’imprevedibile e poi restare spiazzati dagli eventi che non abbiamo considerato.
Tutte le mie storie d'amore hanno subìto ridimensionamenti spiacevoli e sono rimaste a loro modo incomplete. Nonostante le delusioni, però, continuo a innamorarmi senza cautela né rimedio.
Con l'avanzare dell'età sto scoprendo il gusto di essere meno compiacente: non mi sento più costretto a dire sempre di sì e disponibile a risolvere in ogni momento i problemi degli altri.
Mi porto addosso, cucite sulla pelle, tutte le storie che ho vissuto. Io sono letteralmente diventato quelle storie. E conservo la sensazione, la segreta speranza, che esse continueranno a vivere anche dopo di me.
(photo by Pim.Nizza, Promenade des Anglais, maggio 2015)
Quello che mi manca è un porto sicuro dove approdare e sentirmi protetto, al riparo dagli eventi. Mi tocca invece vivere in mare aperto, in balìa di correnti e fortunali improvvisi.
Ah, se solo potessi uscire una volta con Emma, invitarla a cena o a teatro... Sono sicuro che le farei dimenticare quello stronzo di Rodolphe e la sua vita potrebbe cambiare. Anche la mia.
Scelsi di vivere quella storia d'amore perché non era solo un'avventura. Non ci furono sviluppi, ciò che poteva accadere non accadde o finì troppo presto, ma ogni istante di quei giorni felici mi resta tuttora prezioso.
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